Hamas
Stemma di Hamas
Hamas, acronimo di Harakat al-Muqawamah al-Islamiyyah (in arabo: Øركة المقاومة الاسلامية "Movimento di Resistenza Islamico", ovvero Øماس "entusiasmo, zelo") è un'organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico, praticante il terrorismo. Fondata da Ahmed Yassin e Mohammed Taha nel 1987 come appendice della Fratellanza Musulmana, ha la sua ideologia e ragion d'essere nella distruzione dello Stato d'Israele e nella creazione di uno Stato islamico in Palestina. Attualmente, Hamas è capeggiata da Khaled Mashaal, unico leader storico ancora in vita. Presente soprattutto nella Striscia di Gaza, l'organizzazione opera anche in Cisgiordania.
Hamas è un'organizzazione terroristica per Israele, per gli Stati Uniti d'America e, dal settembre 2003, anche per l'Unione Europea ([1]). Conosciuta in occidente soprattutto per la sua tattica di attentati suicidi contro civili israeliani, essa attacca anche esercito e polizia israeliani. Gran parte del supporto e della popolarità di cui Hamas gode è dovuta sia agli attacchi contro i civili che alle attività di welfare (previdenza sociale) e sanità ai palestinesi più bisognosi.
Hamas considera la Palestina come una terra natale dell'Islam che non potrà mai essere ceduta ai non musulmani e afferma che intraprendere il jihad per strappare il controllo della Palestina da Israele è un obbligo religioso per i musulmani palestinesi. Questa posizione l'ha portata in conflitto con l'OLP, che nel 1988 ha riconosciuto il diritto di Israele a esistere. In accordo con il Washington Institute, Hamas vede il conflitto Arabo-Israeliano come "una lotta religiosa tra islam ed ebraismo che può essere risolta solamente per mezzo della distruzione dello Stato di Israele." [1]
Vari elementi di Hamas hanno usato sia mezzi politici che militari per realizzare l'obiettivo di uno Stato Palestinese Islamico al posto di Israele. La forza di Hamas è concentrata nella Striscia di Gaza e in poche aree della Cisgiordania. Hamas si è anche impegnata in attività politiche pacifiche, come presentare candidati in Cisgiordania alle elezioni per la Camera di Commercio.
Table of contents |
2 Ideologia 3 Storia 4 Attività 5 Azioni legali contro Hamas 6 Vedi anche |
Hamas è l'abbreviazione di Harakat al-Muqawamah al-Islamiyyah, in (arabo: Movimento di Resistenza Islamico), e il nome stesso è la parola araba usata comunemente per "entusiasmo". La sua ala militare porta spesso nomi differenti, come:
La carta fondativa di Hamas, scritta nel 1988, dichiara che il suo obiettivo è di "sollevare la bandiera di Allah sopra ogni pollice della Palestina", cioè di eliminare lo stato di Israele, e di rimpiazzarlo con una teocrazia islamica.
La carta cita una serie di teorie cospiratorie antisemite; essa dichiara che i Protocolli dei savi di Sion sono autentici, e che la massoneria, il Lions Club e il Rotari "lavorano nell'interesse del Sionismo" segretamente. I membri di Hamas inoltre dichiarano che il popolo ebraico è collettivamente responsabile della Rivoluzione francese, del "colonialismo occidentale", del comunismo e di entrambe le guerre mondiali.
I massimi leader di Hamas sono promotori della negazione dell'Olocausto. Abdel Aziz al-Rantissi, quand'era in vita, ha affermato che l'olocausto non è mai avvenuto, che i sionisti erano dietro le azioni dei nazisti, e che il sionismo finanziò il nazismo.
Hamas fu finanziata direttamente e indirettamente durante gli anni '70 e '80 da vari Stati, ad esempio Arabia Saudita e Siria. A quel tempo, il braccio politico-caritatevole di Hamas era ufficialmente registrato e riconosciuto in Israele. Molti esperti concordano che sebbene Israele non supportò mai direttamente Hamas, le permise di esistere per opporsi al movimento laico Fatah di Yasser Arafat. Il gruppo si astenne dalla politica durante gli anni '70 e i primi anni '80, concentrandosi su problemi morali e sociali come attacchi alla corruzione, l'amministrazione di awqaf (fondazioni) e organizzando progetti comunitari. Verso la metà degli anni '80, tuttavia, il movimento fu sottoposto alla scalata del bellicoso sceicco Ahmed Yassin. Egli cominciò a predicare la violenza immediata, e per questo motivo venne arrestato da Israele per questo; fu rilasciato quando promise di fermare la predicazione, e sotto questa premessa lo Stato ebraico permise a Hamas di continuare le sue attività .
L'acronimo "Hamas" apparve per la prima volta nel 1987 in un volantino che accusava i servizi segreti israeliani di minare la fibra morale dei giovani palestinesi per poterli reclutare come collaborazionisti. L'uso della forza da parte di Hamas apparve quasi contemporaneamente alla prima Intifada, iniziando con "azioni punitive contro i collaborazionisti", progredendo verso obiettivi militari israeliani ed infine con azioni terroristiche che prendevano di mira i civili. Mentre i suoi metodi cambiavano negli ultimi tredici anni, cosi è cambiata la sua retorica, che adesso afferma che i civili Israeliani sono "bersagli militari" in virtu del fatto di vivere in uno stato altamente militarizzato con la coscrizione.
In accordo con la bibliografia semi-ufficiale di Hamas "Truth and existence", l'organizzazione si è evoluta attraverso quattro fasi principali:
Mentre questo riflette le attività di Hamas nella Striscia di Gaza, i loro colleghi in Cisgiordania ebbero uno sviluppo molto differente, all'inizio con meno enfasi nella creazione o nel controllo di instituzioni pubbliche. Il movimento della Fratellanza Musulmana in Cisgiordania costituì una parte integrante del movimento islamico giordano, che per molti anni è stato allineato con il regime Hashemita. Inoltre, la Fratellanza Musulmana in Cisgiordania aveva un profilo socio-economico più elevato - commercianti, proprietari terrieri, burocrati e professionisti della borghesia. Entro la metà degli anni '80, la Fratellanza Musulmana controllava una significativa parte delle posizioni nelle istituzioni religiose della Cisgiordania.
I terroristi di Hamas, specialmente quelli delle Brigate Izz el-Din al-Qassam, hanno sferrato numerosi attacchi tra cui alcuni attacchi suicidi di larga scala contro obiettivi civili israeliani. Per citare i più noti: il massacro di Pesach nel marzo del 2002, in cui 30 persone furono uccise a Netanya; il massacro sull'autobus numero 20 di Gerusalemme nel novembre dello stesso anno 2002 (11 morti); il massacro sull'autobus numero 2 di Gerusalemme nell'agosto del 2003 (23 morti); e la lista potrebbe andare avanti. In totale, centinaia di civili israeliani sono stati uccisi in una lunga lista di attentati suicidi dall'anno 2000 a ora. Hamas ha anche usato donne-bomba, per esempio una madre di sei figli e una di due minori di 10 anni; fonti anonime dell'esercito israeliano affermano che è stato permesso a queste donne, in via del tutto eccezionale, di commettere questi atti terroristi al posto di essere uccise per omicidi di onore conseguenti ad adulterio. Hamas nega questo, però. class="external">[1
Hamas ha anche attaccato obiettivi militari israeliani, uomini palestinesi sospettati di collaborazionismo nonché rivali di Fatah.
In tempi recenti, Hamas ha fatto uso di razzi Qassam per attaccare città israeliane nel deserto del Negev, ad esempio Sderot. La nascita dei razzi Qassam-2 hanno dato la possibilità all'organizzazione di attaccare anche grandi città israeliani quali Ashkelon; ciò ha prodotto enorme preoccupazioni nella popolazione israeliana e diversi tentativi da parte dell'esercito israeliano di fermare la proliferazione e l'uso di tali razzi.
Oltre alle attività militari e terroristiche, occorre dire che Hamas contiene diversi programmi di previdenza sociale e istruzione. Dall'esterno, tali programmi sono considerati o come parte di una politica parastatale, o come esercizi per la propaganda e il reclutamento, o come entrambi.
In ogni modo, queste attività sociali di Hamas sono profondamente radicate nella Striscia di Gaza. Includono istituti religiosi, medici e in generale aiuti sociali ai civili meno abbienti. Va specificato che il lavoro che Hamas compie in questi ambiti è un "in più" totalmente separato dall'assistenza umanitaria fornita dall'UNRWA (United Nations Relief Works Agency). Nel dicembre del 2001, il fondo caritatevole Holy Land Foundation for Relief and Development è stato accusato di finanziare Hamas.
Hamas può contare su un numero sconosciuto di fedelissimi e su decine di migliaia di simpatizzanti e aiutanti. Riceve soldi da esuli palestinesi, dall'Iran, da benefattori privati in Arabia Saudita e da diversi altri Stati arabi. Raccolte di fondi e campagne di propaganda pro-Hamas esistono anche in Europa, Nord America e Sud America. Analogamente al caso di Hezbollah, è ben noto che Hamas fa uso di spaccio di droga per raccogliere fondi necessari alle proprie operazioni.
Si ritiene che Hamas abbia decine di siti web; una lista aggiornata è consultabile presso l'Internet-Haganah ([1]). Il principale sito di Hamas fornisce traduzioni di comunicati ufficiali e propaganda in svariate lingue: farsi, urdu, malese, russo, inglese e naturalmente arabo.
Nella Striscia di Gaza, l'Autorità Palestinese sta perdendo potere a beneficio di Hamas, in particolar modo nel campo profughi Jabaliya, nelle sue vicinanze e a Dir al-Balah al centro della Striscia, ad Abasan e nella regione del Dahaniyeh nel sud.
Nel 2004, una corte federale negli Stati Uniti ha dichiarato Hamas colpevole in una causa civile riguardante l'omicidio nel 1996 di Yaron e Efrat Ungar vicino a Beit Shemesh, in Israele. A Hamas è stato ordinato di pagare alle famiglie degli Ungar 116 milioni di dollari. Al momento della stesura di questo paragrafo (aprile 2004), la Corte non ha ancora emesso sentenza circa la responsabilità dell'Autorità palestinese e dell'OLP nel fornire supporto logistico a Hamas.
Il nome
Ideologia
Storia
Molti esperti concordano che la "vera" storia di Hamas inizia solo nel momento della scalata al potere a metà degli anni '80: loro opinione è che prima fosse una organizzazione con una visione politica estremamente limitata.AttivitÃ
Azioni legali contro Hamas
Vedi anche